Cena scolastica di fine anno, condivisione e brave persone

Qualche giorno fa, sono stata alla cena scolastica di fine anno di mio figlio.

Sono quelle occasioni in cui puoi condividere un momento più profondo sia con le maestre che con i genitori degli altri bimbi. Durante l’anno si va di corsa, ci si saluta in modo quasi sbrigativo e si vive comunque l’ambiente scuola.

Nonostante io non sia una tipa da eventi, inviti, cene, pranzi, cerimonie a questa cena ci sono andata volentieri. Anzi, più che volentieri e non tanto per il fatto che il percorso della scuola ddell’infanzia di mio figlio si conclude quest’anno ma piuttosto perché volevo vivere questo momento. Avevo proprio il desiderio di incontrare tutti i genitori, di dialogare con le maestre e di vedere quella classe di piccoli tutta insieme.

La serata infatti è stata molto piacevole: una di quelle che fai tardissimo senza rendertene conto.

Il merito di tutto va ad Arianna Aliscioni e a suo marito, che hanno organizzato tutto, ma proprio tutto. Un menù da ristorante, una tavola stupenda.

Ora voi penserete ad una cosa di lusso o in grande stile… invece era una di quelle cene semplici, con i piatti di plastica per capirci, ma assolutamente stupende. Perché quello che conta è l‘atmosfera che si crea, la condivisione di un momento, le persone che incontri con lo sguardo, con le quali parli ed alle quali fai domande.

Ed è in momenti come questo che puoi distinguere chiaramente le persone buone, brave nel senso più profondo del termine. Le osservi come si muovono, come si confrontano. E poi vedi Arianna che per tutta la cena non si è mai seduta a tavola, sempre pronta a preparare la portata successiva, a rimettere in ordine la cucina. E mi è tornata in mente l’immagine di una donna di altri tempi, una vera regina della casa.

Insomma sono piccole sfumature che, se le noti, ti aprono il cuore e di danno un senso di benessere… quel senso di voler stare con le brave persone.

Un sorriso

Solidea

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