Ricordate il caso di Riccardino Pio?
Quel bambino calabrese affetto da una grave ed inabilitante malattia chiamata “malattia di West” e per il quale in tanti abbiamo diffuso gli appelli della madre affinché potesse permettersi “un viaggio della speranza”?
Pubblicandola con grande piacere ed immensa gioia desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del “viaggio” e tutti coloro che desidereranno contribuire ulteriormente alla realizzazione del “sogno” di Giulia… una Mamma che combatte una battaglia che rischia di essere dimenticata!
Un ringraziamento sentito anche a Daniele!
Ho chiesto alla disponibilissima Giulia, giovane mamma di Riccardo Pio, durante il periodo pasquale di rispondere ad una serie di domande, via mail, dal momento che si trova in Florida a curare il proprio bimbo, per conoscere un pò meglio la loro giornata tipo e altri interessanti aneddoti.
Iniziamo parlando di Riccardino…Come si svolge la sua giornata tipo?
Giornata tipo: colazione ore 6:30,inizio fisioterapia intensiva alle 8:00, alle 10:00 breve pausa di 15 minuti dalle 10:15 alle 12:00 fisioterapia con il metodo therasuit, dalle 12:10 alle 13:15 ossigenoterapia alle 13:45 la pappa e poi eccoci il pomeriggio dalle 15 in poi con 2 ore di logopedia e un’ora di terapia craniosacrale.
Puoi dirci quali progressi concreti ha fatto in questi mesi, da quando siete in Florida?
Riccardo Pio ha avuto tanti piccoli miglioramenti,che per noi sono grandi: muove le braccia e le gambe come non aveva mai fatto,è più attento,è più forte,riesce a controllare il capo per qualche secondo,è diminuita la spasticità che aveva alle gambe e alle manine,digerisce meglio,assimila di più quello che mangia e riesce a defecare da solo cosa che prima faceva molto,ma molto raramente e dovevamo ricorrere spesso ai clisterini,ora invece li usiamo molto raramente,ma la cosa clamorosa è che grazie all’ossigenoterapia stiamo diminuendo i sedativi che Riccardo prende contro le convulsioni e grazie a Dio non ne ha avuto,Riccardino prendeva 450 mg al dì di depakin e ora ne prende solo 100 mg e ora stiamo iniziando a diminuire anche un altra medicina sempre per il suo problema neurologico,la medicina si chiama Rivotril ne prendeva fino alla settimana scorsa 4 gocce al dì ora ne prende 3.
Si dice in giro che sono stati diversi i casi di bambini, anche italiani, che sono miracolosamente migliorati da quando sono entrati in questo Centro… Tu ne ha conosciuto qualcuno?
Si sono a conoscenza di 2 casi in cui i bambini italiani dopo diversi mesi terapia sono migliorati tantissimo e sembrerebbe quasi da paragonare i loro miglioramenti ad un miracolo,non posso darvi i loro nominativi anche perchè non li conosco personalmente,ma confermo quello che hai detto e ti dirò di più io ho conosciuto e visto con i miei occhi dei bambini non italiani,che hanno iniziato a parlare o camminare insomma migliorare tanto,spero tanto che anche mio figlio possa migliorare tanto,anche sé so benissimo che parte del suo cervello è atrofizzato e non potrà avere un grandissimo recupero,ma sarebbe per già un bel traguardo riuscire a farlo mangiare per bocca quindi levare quel tubicino che ha nello stomaco e anche se non riuscisse a camminare,saremmo felici se lui riuscisse a vedere meglio dato che è ipovedente e magari reggere la testa.
Ci risulta che avete trovato una comunità di italiani che vi ha supportato molto, soprattutto nelle fasi iniziali di ambientamento, è vero?
Si è vero,ma più che comunità sono vicini di casa perchè abitano nel palazzo dove ho fittato l’appartamento,loro sono italiani,ma vivono in Canada o nella zona fredda degli Stati Uniti vengono nei mesi invernali dato che qui fa sempre caldo,parte di loro è già andata via,sono delle persone favolose,hanno anche organizzato una serata per Riccardo Pio raccimolando circa 1.300 dollari,ci vogliono bene e sono sempre molto affettuosi e disponibili,ma prima di loro abbiamo conosciuto i Signori Guastella che sono i nostri padroni di casa,sono persone favolose e insieme ai vicini di casa sono diventati la nostra famiglia italo americana.
Giulia, puoi dirci quanti soldi avete accumulato finora e quanti ve ne servono ancora?
Dunque fin’ora abbiamo accumulato euro 315.004,00 abbiamo speso 66.137,73 e ci sono rimasti 250.867,18 che dire per come stanno andando le cose cioè tra il cambio che è a nostro favore e noi che stiamo molto attenti a risparmiare credo che potremmo riuscire a fare gli altri 2 anni anche con altri 300 mila euro,poi che dire se riuscissi a raggiungere una somma puù elevata vorrà dire che invece di fare 3 anni di terapia ne farà 4,o se per caso uscirà qualcos’altro tipo le cellule staminali o qualche altra terapia efficace e vorrò fargliela praticare almeno non avrò il probela dei soldi,se poi il Signore mi concedesse un miracolo, aiuterei tanti bambini,ma non tramite associazioni varie di cui non mi fido,ma con aiuti diretti a persone di mia conoscenza che tengo nel cuore,ma questo è un sogno……………………ma che potrei realizzare comunque se raggiungessi una somma altissima,perchè a me non interessano i soldi,mi interessa solo migliorare la vita di mio figlio,avrei voluto un milione di euro di debiti,e mio figlio che mi correva per la casa.
Se vuoi approfittare di questa occasione per ringraziare qualcuno, puoi farlo tranquillamente…
Certo molto volentieri, ringrazio i volontari del mio paese Spezzano Albanese e di Mongrassano,ringrazio tutti gli amici blogger, tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questo sogno,con donazioni e preghiere,grazie ad Albano e il Presidente della Regione Calabria,ringrazio tutti coloro che hanno dato voce alla nostra storia quindi grazie anche a te Daniele,grazie ad Enzo Gangemi che ogni giorno mi aiuta con il Blog,ai Signori Guastella,all’Associazione Riccardo & Alessio e a tutte le persone che mi inviano e.mail di speranza e d’affetto che mi danno una marcia in più. Grazie a tutti.
E’ CON TUTTO IL CUORE CHE PUBBLICO QUESTA INTERVISTA DI GIULIA. UN BACIO A RICCARDINO!
UN SORRISO PER VOI!
Solidea