Lo stato d’animo

In questi giorni stavo riflettendo (anche io ogni tanto lo faccio! :-) ) sull’influenza del nostro stato d’animo nei confronti del nostro interlocutore.

Ho cercato di trasformare questa riflessione anche in pratica cercando di applicarla in uno dei contesti che ritengo abbastanza complessi: con il mio piccolo amore (mio figlio).

Lui ha sempre poca voglia di farsi cambiare il pannolino.

 Un giorno in cui avevamo fretta, mentre stavamo cambiando il pannolino, ho usato un tono di voce che rispecchiava esattamente la mia frenesia. Il risultato è stato pessimo. :-)

Modificando il mio stato d’animo la situazione è cambiata. In meglio ovviamente. ;-)

Il nostro stato d’animo influenza il risultato della nostra comunicazione con gli altri, ed anche tanto!

Voi cosa ne pensate?

Un sorriso!

Solidea

Per saperne di più visita il forum Comunicare PositivaMente

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Stare male fa figo?

Un saluto speciale a tutti i miei lettori!

Le vacanze sono terminate (quest’anno ho deciso di farle lunghe) e si riprende il lavoro.

Il titolo del post è provocatorio e credo ci spinga a fare una riflessione profonda.

Tutti si lamentano, tutti stanno male, la società va male, abbiamo sempre un motivo (reale o immaginario) per dire che stiamo male.

Allora mi domando: è forsa una moda quella dire che si sta male?

Preciso che questo discorso non vale per chi soffre veramente e per chi ha seri motivi per dire che sta male.

Ho affrontato questo argomento nel forum Comunicare PositivaMente. Potete leggere l’intero articolo qui.

Mi farebbe piacere  leggere anche le vostre considerazioni.

A presto!

Solidea

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La sorpresa di oggi

Quasi ogni giorno passo nel blog di Luigi Miano e lo faccio perchè mi piace come scrive e quello che scrive.

Luigi l’ho conosciuto tramite una mail che lui mi inviò qualche tempo fa… una mail in cui mi chiedeva qualche consiglio sulla mia attività.

Mi piace molto interagire con gli altri e  se posso essere utile con qualche suggerimento o semplicemente raccontando la mia storia professionale lo faccio più che volentieri.

E così con Luigi è iniziato una scambio di idee.

Mezz’ora fa son passata nel suo blog ed ho trovato una grandissima sorpresa: i suoi ringraziamenti e tante parole positive su di me.

Perchè lo scrivo? Perchè vorrei condividere con voi la mia gioia! E’ sempre gratificante sapere che hai fatto qualcosa per qualcuno, anche se quel qualcosa è stato dedicare 10 minuti di tempo per rispondere ad una mail.

In fondo ho sempre creduto che sono le piccole cose a fare la differenza e che se ci dedichiamo agli altri senza aspettative, doppi fini ma con tanta passione e autenticità… allora arrivano anche le gratificazioni.

Vorrei ringraziare Luigi si per quello che ha scritto ma soprattutto per il rapporto che ha permesso di costruire, per il suo modo di comunicare, per la passione che riversa nel suo percorso di crescita e per i progetti che realizzeremo insieme!

Grazie Luigi!

Solidea

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Metti un giorno in ufficio… nudi!

In ogni realtà aziendale, grande o piccola, le regole del team building e del team work sono alla base di un sistema di produzione efficiente ed efficace.

Lavorano nel settore società di outdoor traning, consulenti di comunicazione efficace, problem solving e decision making, psicologi aziendali.

Ed uno di questi ultimi,  David Taylor, viene chiamato dalla Onebestway – società di marketing britannica che viveva un periodo di piena crisi.

C’era bisogno di risollevare lo spirito di gruppo, di creare maggior affiatamento tra i dipendenti. Ed ecco l’idea di Taylor: nudi per un giorno in ufficio.

Quasi tutti hanno partecipanto all’esperimento/sfida e quasi tutti nudi.

A dare il buon esempio è stata la ventitreenne Sam Jackson, che non c’ha pensato due volte e nonostante la giovane età non ha avuto problemi a mostrarsi senza veli.

«E’ stata un’iniziativa brillante» dichiara la Jackson al tabloid . «Ora tra di noi non ci sono più barriere. E’ stato emozionante e da quel giorno di aprile abbiamo cominciato a discutere con più onestà. La società è nettamente migliorata».

L’esperimento è riuscito perfettamente perché oltre ad accrescere l’autostima degli impiegati, sono aumentati i profitti dell’azienda. Ciò è dimostrato dal fatto che nella società sono stati assunti due nuovi designer.

Potete leggere l’articolo sul Corriere.it

Al di là del fatto che si possa pensare ad una trovata pubblicitaria, l’intervento dello psicologo e la sua idea è stata una cosa reale. Nel blog della  Onebestway è possibile anche vedere qualche foto.

Come vi sembra questa soluzione per migliorare lo spirito di gruppo?

A presto!

Solidea ;-)

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Social Network: twitter e una guida gratuita

Buongiorno carissimi lettori! :-)

Oggi, nelle nostre Info e News, vi segnalo l’uscita di un eBook sull’utilizzo di Twitter.

Il titolo è E BOOH TWITTER BEGINS, pubblicato da www.geweb.org , distribuito gratuitamente e con possibilità di ridistribuire citando la fonte.

Questo è il link dal quale è possibile avere informazioni sull’e book: http://www.geweb.org/guida-gratuita-twitter

E questo il link per poterlo scaricare direttamente (senza registrazione):  http://www.geweb.org/files/ebook-twitter-begins.pdf

Perchè cito questa risorsa gratuita?

Perchè ormai parte della nostra comunicazione, a volte anche tutta, passa proprio dai social network.

E’ per questo che ritengo guide come questa segnalata utili per conoscere non solo gli aspetti tecnici ma anche le possibili strategie per migliorare la propria visibilità nel web.

Nella speranza di aver fatto una segnalazione a voi gradita…

vi auguro una felice giornata! … e se passate da Twitter… seguitemi! :-)

Un sorriso!

Solidea ;-)

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