Ed anche questo mi sembra un argomento decisamente interessante...
Partiamo da un presupposto: esistono persone che credono nella flessibilità, nella loro capacità di modificare e migliorare il proprio stato mentale, nella forza che risiede in noi; esistono persone che credono in tutto quello che abbiamo scritto prima ma in modo un po' più soft; ci sono persone che vivono con il principio di rigidità, che credono nella forza dell'esterno più che dell'interno.

La via di mezzo, le persone soft, potranno indossare capi firmati oppure no. Ci saranno momenti in cui ne avvertiranno di più il bisogno ed altri in cui non se le fileranno per niente.

Le persone che credono nelle loro risorse interne non avranno bisogno del vestito griffato per raforzare la loro autostima. Il loro motto sarà "dipende da come sei dentro più che da quello che indossi fuori".

Eppure ci sono persone disposte a fare qualunque cosa pur di possedere una griffe...
Ecco, una ricerca condotta presso l' Università del Minnesota, da Deborah Roedder John (e pubblicata sulla rivista Journal of Consumer Research), sostiene che: utilizzare una marca "glamour" può modificare il modo in cui il consumatore vede se stesso, anche se la marca è indossata solo per un breve periodo di tempo.

In uno dei loro studi, i ricercatori hanno invitato un campione di donne a passeggiare all’interno di un centro commerciale per un’ora indossando una borsa comune oppure firmata. Dalle conclusioni è emerso che quando indossavano la borsa firmata le donne si sentivano più attraenti e avevano più stima in se stesse. Secondo i ricercatori, tale effetto è pronunciato nel caso di donne che giudicano la loro personalità come stabile nel tempo e impossibile da modificare con la loro volontà. Perciò esse sono alla ricerca di altre vie per inviare segnali positivi agli altri.

Le donne che risultano meno influenzate dall’indossare una borsa di marca, spiegano i ricercatori, credono che la loro personalità sia flessibile ed esse siano in grado di modificare il proprio carattere e migliorare se stesse. In un altro studio, i ricercatori hanno dimostrato come gli
gli uomini si sentano più leader e intelligenti quando stringono tra le mani una penna del Massachusetts Institute of Technology (MIT), anche se con la stessa penna eseguono dei test di matematica pressoché pessimi.

Fonte: Park JK and Roedder John D. Got to Get You Into My Life: Do Brand Personalities Rub Off on Consumers? Journal of Consumer Research; 24 giugno 2010.

Cosa ne pensate voi? Siete d'accordo con queste considerazioni?

Io condivido questa ricerca soprattutto perchè mi riconosco nelle tre tipologie di donne descritte.
Mi spiego anche meglio. Fino a qualche tempo fa appartenevo alla categoria di donne che non credevano in se stesse né tantomeno nel loro potere interno. Per questo per me era vitale il vestito firmato (comprato anche al mercatino e quindi di una collezione passata!).
Poi ho attraversato la fase intermedia, quella in cui alternavo questo bisogno di griffe. Devo ammettere che mi sentivo decisamente più libera mentalmente.
Oggi sto entrando nella fase più evoluta . Devo però continuare a lavorare...