Sminuire i successi... a cosa porta?
Leggendo un articolo di management aziendale mi è venuta la voglia di condividere con voi questa riflessione:
a cosa porta lo sminuire i successi?Faccio riferimento a quelle situazioni che mi capita spesso di vedere in realtà aziendali in cui ti dai tanto da fare per raggiungere i risultati fissati ad inizio anno, lavori giorno e notte, la tua testa è sempre attiva e focalizzata sull'obiettivo... arriva il momento in cui questo viene raggiunto e come per magia tutto sembra finito nel vuoto.
Non arriva un complimento, una lode o una semplice pacca sulla spalla che ti dica "bravo! Ce l'hai fatta!"
Cosa succede?
Corriamo tanto per ottenere un successo e poi nemmeno ce lo gustiamo?Non dico certo che bisogna festeggiare come fosse l'ultimo dell'anno o fare baldoria per un mese intero... ma almeno 1 ora (tempo puramente simbolico) la vogliamo dedicare alla nostra vittoria?
Sarà sempre la logica nascosta del
"prima il dovere e poi il piacere" a guidare le nostre azioni? ... perchè in questa maniera il piacere sembra non arrivare mai... perchè si va di fretta, bisogna correre, essere rapidi, superare, reagire, essere proattivi.
Vogliamo essere proattivi qualche volta anche verso noi stessi?