Pnl: la mappa non è il territorio
Uno dei concetti chiave della
PNL è proprio quello che ho inserito nel titolo di questo post:
la mappa non è il territorio.
Talmente importante come concetto che viene sempre citato tra i
presupposti della
Programmazione Neuro Linguistica.
In questo post vorrei spiegarne il
significato attraverso le parole di
Alfred Korzybski (1879-1950) - scienziato statunitense di origine polacca, fondatore dell'istituto per la semantica generale - tratte dal suo libro "Science and Sanity".
"Vanno tenute presenti le fondamentali caratteristiche delle mappe. Una carta geografica non è il territorio che rappresenta ma, se è esatta, ha una struttura simile a quella del territorio, ciò che ne giustifica l'utilità."In pratica
la rappresentazione interna che noi ci facciamo della realtà non è l'esatta riproduzione dell'evento ma è soltanto un'interpretazione
filtrata attraverso specifiche
credenze,
atteggiamenti, valori personali e, in modo particolare, attraverso i nostri apparati sensoriali del nostro sistema nervoso.Non interagiamo direttamente con il mondo attorno a noi ma usiamo "
mappe mentali" o "modelli cognitivi" che ognuno di noi crea in base ai propri
sistemi rappresentazionali.
La nostra
visione della realtà, la percezione di ciò che succede, viene elaborata da ciò che
vediamo con i nostri occhi,
percepiamo con le nostre emozioni a livello
cinestesico (dal greco Kineo, "io muovo", e aisthetikos, "capace di sentire"),
ascoltiamo con le nostre orecchie,
odoriamo con il nostro naso,
gustiamo con il nostro palato.
Come abbiamo detto, gli esseri umani non operano direttamente sul mondo che vanno sperimentando, ma attraverso le trasformazioni sensoriali di esso. In questo modo possiamo facilemente capire che la "
verità" diventa una
metafora piuttosto che un criterio di misura assoluto della realtà esterna.
Quando, ad
esempio, mi capita di dire "non invio più nessun curriculum perchè le aziende non assumono" dovrei fare un piccolo sforzo e capire che questa è la mia soggettiva percezione del mondo basata su ciò che ho visto, sentito, provato e sul mio sistema di credenze che si è formato nel tempo con le mie personali esperienze.
Il principio "la mappa non è il territorio" ci ricorda che questa non è la verità assoluta sul mondo. Mappe mentali di altre persone potrebbero dimostrarci anche il contrario.
Altro piccolo sforzo che possiamo fare, sapendo quanto scritto sopra, è quello di limitarci ad influenzare per forza di cose gli altri con le nostre convinzioni.
Possiamo condividerle, discuterle rimanendo sempre mentalmente aperti al "diverso", alla soggettività degli altri.