La differenza che fa la differenza
La domanda di partenza della
PNL è questa: cos’è che fa la differenza?
Qual è la differenza tra chi ottiene risultati e chi no?C’è un segreto segretissimo che conoscono solo alcune persone? Quelle che riescono a terminare e realizzare le loro idee, i loro piani, progetti ed a sentirsi bene mentalmente e fisicamente?
Questo segreto non è poi tanto segreto…
La differenza sostanziale si trova nella
modalità di pensiero: sul cosa si pensa, come la si pensa e come la si riproduce nella realtà.
Possiamo allora dire che esistono fondamentalmente due modalità di pensiero generali:
- la modalità di pensiero
potenziante;
- la modalità di pensiero limitante o
depotenziante.
Potenziante o depotenziante non rispetto a principi assoluti e generali ma rispetto ai nostri obiettivi.
Possiamo avere una modalità di pensiero funzionale al raggiungimento dei traguardi fissati oppure una modalità di pensiero non funzionale al raggiungimento dei nostri obiettivi.
In entrambi i casi il sistema
Mente/Corpo si metterà in moto generando:
- pensieri che influenzano altri pensieri;
- pensieri che influenzano le nostre azioni;
- azioni che influenzano i nostri pensieri.
Se il mio schema mentale è incentrato prevalentemente su pensieri negativi questo non farà altro che crearne di nuovi, ma sempre negativi.
Se il mio pensiero sulla riuscita di una certa impresa è negativo molto probabilmente la mia impresa fallirà perché mentalmente mi sono già creato un condizionamento forte.
Se la mia riuscita in un dato compito fallisce molto probabilmente il mio pensiero successivo sarà negativo.
Una domanda produttiva che possiamo porci a questo punto è: come posso evitare questi meccanismi?
Quale sono le leve che devo considerare per potenziare la mia modalità di pensiero?Ecco le
7 leve da tenere sotto controllo:
1.
Convinzioni (“L’ingrediente chiave del successo è credere veramente e il vero successo comincia dal credere in se stessi”. Colin Turner)
2.
Autostima (L’autostima è una stima, una valutazione o più semplicemente la risposta alla domanda:
cosa penso di me?)
3.
Visione e
Missione (Sapere dove si va e perché.)
4.
Valori (I valori sono delle super convinzioni su cosa è importante per noi. I valori si riferiscono agli stati emozionali come ad esempio: amore, amicizia, salute, libertà, passione, onestà, ecc.)
5.
Obiettivi (Sapere esattamente cosa si vuole raggiungere piuttosto di cosa non si vuol raggiungere. Una buona pianificazione e un buon lavoro di goal setting facilita la modalità di pensiero potenziante.)
6.
Linguaggio (Il linguaggio rispecchia fedelmente la nostra modalità di pensiero. Linguaggio e pensiero si influenzano reciprocamente.)
7.
Fisiologia (L’uso del nostro corpo, della fisiologia e della gestualità influisce nel nostro stato d’animo. Netta è ad esempio la differenza tra una persona depressa ed una in condizione di benessere mentale.)