Al di là delle religioni o di filosofie di vita, io credo che ognuno di noi sia nato per un motivo. Per uno scopo in particolare, per realizzare qualcosa.
Lo scopo della nostra vita dovrebbe essere il nostro obiettivo. O insieme di obiettivi.

Allora potrebbe essere interessante rispondere ad una domanda come questa: perché dovrei avere uno scopo nella mia vita?
In effetti si può vivere anche senza averne. Si può prendere la vita così come è, per quello che ci offre e seguire le strade che ci si presentano istintivamente. Oggi ho voglia di fare questo e domani farò qualcosa di diverso. Senza la preoccupazione di sapere dove sto andando.
E' sicuro: si può vivere anche così.
Però penso anche che la qualità della vita sia diversa. Io trovo una differenza tra una vita vissuta con la consapevolezza di sapere "che cosa ci staimo a fare qui" ed una senza.
Nel secondo caso, sembra esserci una sorta di apatia, una luce offuscata, opaca. Si cresce, si va a scuola, si prende il diploma, ci si fidanza, sposa... Si fa dei bambini, si lavora... ma c'è sempre qualcosa dentro di noi che stona. Una certa insofferenza, qualcosa che non riusciamo a capire, un tormento. Questa è la luce offuscata.

La persona che vive la propia vita con una visione chiara invece sembra essere più tenace, ferma, paziente e determinata. Trova soddisfazione anche nelle cose più piccole, riesce a godere del viaggio che sta facendo. Si sente soddisfatta pur passando attraverso mille difficoltà.

Con questo breve contributo vorrei proporvi una riflessione: la vostra vita ha un obiettivo? o no?
Siete risuciti a trovarlo? Perché spesso ci vuole tanto lavoro interiore...