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La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale
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Autore:  Solidea Vitali [ 12 mag 2009, 15:37 ]
Oggetto del messaggio:  La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

Ciao a tutti!
Come molti di voi già sanno prendo spunto da tutto ciò che mi circonda per farne motivo di rfilessione e confronto sulla comunicazione efficace.

In questo post affronteremo il tema della comunicazione verbale, quindi delle parole che usiamo in un nostro discorso, e cercheremo di capire quanto possa rispecchiare le nostre convinzioni, credenze e pensieri.

Ieri sera, verso le 19.45, ero in un negozio d'abbigliamento. Sapevo benissimo cosa volevo acquistare ed avrei potuto fare la mia spesa in 10 minuti di tempo.
C'era però un'altra signora che mi aveva incuriosito parecchio. :-D
Quindi inizio a girare tra i vestiti esposti con lo scopo di perdere parte del mio tempo ma avere una possibilità di analisi del comportamento umano. Comportamento chiaramente inteso in termini di comunicazione.
La signora, sulla cinquantinna, si era già provata un paio di vestiti. Era chiaramente insoddisfatta.
Si prova una gonna di jeans. Il modello poteva andare ma la taglia no! era un po' troppo grande.

Fa un piccolo tentativo di rottura delle proprie abitudini... e lo fa scegliendo un pantalone (lo stesso che io avevo scelto rapidamente e portato alla cassa). Dice chiaramente "Io i pantaloni non li indosso mai. Questo però mi sembra bello."
Lo indossa. Non le piace. Non ci si sente.

Riprende in mano la gonna di jeans, quella che poteva andar bene come modello ma non come taglia.
La guarda, pensa, la riguarda.

Dopo qualche attimo di riflessione con se stessa, guarda in direzione della commessa (non negli occhi) e chiede: "Non è che c'è pericolo che la riprendi una come questa della mia taglia?"

Ho sottolineanto la parola "pericolo" perchè questa frase mi ha catturato l'attenzione.
Pericolo?
Se io voglio una gonna perchè è quella che mi piace credo che esprimerei la mia richiesta in termini positivi. Per esempio: "Credi di poter riprendere questo modello della mia taglia?" ... "C'è la possibilità che ti torni?".

Perchè esprimere in negativo e sotto forma di pericolo?
Soprattutto cosa c'era dietro a quella comunicazione verbale? Quale credenza o pensiero potevano nascondersi?

Proviamo a fare insieme delle ipotesi?

Io ho pensato:
E' pericoloso spendere in un momento di crisi...
Non la voglio acquistare, non è che mi dici che puoi riprenderla e non sò come liberarmi da questa situazione pericolosa...

Solidea

Autore:  Laura [ 12 mag 2009, 21:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

:-mh c ho riflettuto un bel po' e provo a spiegare cosa ne ho dedotto...

Io credo che la signora intendesse dire:

"non è che c'è il pericolo che io acquisti questa gonna di questa taglia ADESSO perchè mi piace e poi tu ne prendi altre tra le quali una della mia taglia facendomi perdere l occasione di averne una che mi calza a pennello poichè scelgo di prenderla subito?"

il "pericolo" secondo me la signora lo vede nella sua fretta di comprare!
mi piacerebbe sentire altri pareri...

grazie soli per i tuoi spunti di riflessione!
Laura

Autore:  Solidea Vitali [ 13 mag 2009, 10:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

Laura ha scritto:
:-mh c ho riflettuto un bel po' e provo a spiegare cosa ne ho dedotto...

Io credo che la signora intendesse dire:

"non è che c'è il pericolo che io acquisti questa gonna di questa taglia ADESSO perchè mi piace e poi tu ne prendi altre tra le quali una della mia taglia facendomi perdere l occasione di averne una che mi calza a pennello poichè scelgo di prenderla subito?"

il "pericolo" secondo me la signora lo vede nella sua fretta di comprare!
mi piacerebbe sentire altri pareri...

grazie soli per i tuoi spunti di riflessione!
Laura


Buongiorno Laura! :-D
Effettivamente quella frase della signora si presta a tante interpretazioni... tante quante la nostra mente riesce a produrne.
Personalmente ho associato il "pericolo" alla richiesta di quella gonna ma di un'altra taglia. Quindi a qualcosa che ancora non c'era in negozio.
La gonna presente la signora l'aveva scartata, meglio aveva scartato l'idea di acquistare quella troppo grande.

Ci può stare anche la tua interpretazione. Quindi leghi il pericolo alla fretta di comprare... e questo pericolo l'ha espresso inconsciamente in una frase (quella di sapere se c'era la possibilità di avere la sua taglia) che poteva essere positiva.

A questo punto mi chiedo: era il pericolo di fare un acquisto in fretta o l'inconscia volontà di non acquistare?

In entrambi i casi, ed in qualunque altra interpretazione, tutto questo può esserci utile per capire come usiamo il nostro linguaggio verbale.

Farebbe piacere anche a me sentire opinioni in merito. :-D
Solidea

Autore:  Rosalba [ 13 mag 2009, 15:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

Forse la signora non era affatto convinta dell'acquisto cioè non voleva spendere... quindi, per lei, sapere che la commessa poteva ordinare la gonna della sua taglia era come cadere in una "trappola".
Mi sono esposta, ho detto che mi piace, ho lasciato capire che la compro solo se della mia taglia... e se per caso la riordina? Cosa faccio? C'è pericolo che sia costretta ad acquistarla!

Ho provato a ragionare seguendo il filo della signora... potrebbe essere questa la sua interpretazione?

Autore:  Solidea Vitali [ 14 mag 2009, 12:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

Rosalba ha scritto:
Forse la signora non era affatto convinta dell'acquisto cioè non voleva spendere... quindi, per lei, sapere che la commessa poteva ordinare la gonna della sua taglia era come cadere in una "trappola".
Mi sono esposta, ho detto che mi piace, ho lasciato capire che la compro solo se della mia taglia... e se per caso la riordina? Cosa faccio? C'è pericolo che sia costretta ad acquistarla!

Ho provato a ragionare seguendo il filo della signora... potrebbe essere questa la sua interpretazione?


Potrebbe essere, certo! :-)

Autore:  Paolo71 [ 14 mag 2009, 12:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

Mi sembra comunque scontata la sua volontà di non comprare altrimenti perchè usare quel termine negativo? :-mh

Autore:  Laura [ 14 mag 2009, 12:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

allora può essere che lei rinuncia a quella gonna e prende qualcos altro...
il pericolo lo vede nel fatto che se acquista un altra cosa, poi non ha la disponibilità di comprare qualora arrivasse quella gonna che l aveva colpita tanto! :-mh

Autore:  Solidea Vitali [ 14 mag 2009, 14:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La comunicazione verbale e le nostre convinzioni. Caso reale

Laura ha scritto:
allora può essere che lei rinuncia a quella gonna e prende qualcos altro...
il pericolo lo vede nel fatto che se acquista un altra cosa, poi non ha la disponibilità di comprare qualora arrivasse quella gonna che l aveva colpita tanto! :-mh


Anche questa potrebbe essere una spiegazione. Il dato di fatto è che comunque lei è uscita a mani vuote. Forse è quello che voleva, forse no... ma quanto è complessa la nostra mente? E se ascoltiamo con attenzione gli altri quante cose possiamo notare?

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