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[ 5 messaggi ] |
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Problem solving: la percezione del problema.
Autore |
Messaggio |
Solidea Vitali
Fondatrice
Iscritto il: 9 feb 2009, 21:55 Messaggi: 895 Località: Tolentino
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Problem solving: la percezione del problema.
Oggi desidero aprire un topic che rientra nel vasto argomento del problem solving (tecniche e strumenti per risolvere i problemi).
A mio avviso sapere che ci sono delle tecniche consolidate è un punto molto importante ma come in ogni altro contesto, credo che la differenza la faccia la testa. Mi spiego meglio: gli strumenti di problem solving ci dicono che esiste una metodologia logica per affrontare e risolvere in modo efficace un problema. Questo però non basta: è necessario e fondamentale ma credo sia il passo successivo rispetto alla percezione soggettiva.
Pensare ad un problema come ad una barriera che stoppa la nostra strada... è poco produttivo. Provate a pensarlo così! Subito ci si rende conto che si ha la sensazione di impedimento, non tanto temporaneo ma permanente.
Pensare ad un problema come ad un macigno che ci è caduto addosso... idem. Quale sensazione vi trasmette questa immagine? Vi stimola a reagire?
Ci sono tante possibili percezioni, tante. E' normale all'inizio averne una magari troppo pesante e che ci blocca verso la risoluzione del nostro problema.
Quando si verifica questa situazione c'è una cosa che possiamo fare: spostare e cambiare la nostra percezione. Secondo me, la strategia giusta è pensare al problema come ad un "compito" da svolgere, compito inteso come ostacolo da affrontare e superare.
Prendo, come supporto a questo concetto, le parole scritte da Harold Robbins in “Ricordi di un altro giorno”... le lascio a chiusura di questo post in attesa di un confronto con voi.
"Di norma mio padre si alzava presto. Al mattino scendeva da solo, si sedeva e beveva il caffè prima che il resto della famiglia si svegliasse. Quelle erano le ore in cui pensava. Il suo momento di solitudine. E qualunque fosse il problema, grande o piccolo, per quando gli altri si erano svegliati, lui aveva riflettuto al problema finché non era più tale, ma solo un compito che bisognava svolgere."
_________________ "Prima dí a te stesso cosa vorresti essere; poi fai ciò che devi fare." Epitteto ---------- Docente e Formatore in comunicazione efficace. Fondatrice di Comunicare PositivaMente. Solidea Vitali è anche su:
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31 mar 2010, 14:37 |
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Mr Consoli
Iscritto il: 12 mar 2010, 15:46 Messaggi: 27 Località: Padova
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Re: Problem solving: la percezione del problema.
Solidea esatto cambiare la percezione del probl.... (sorry ho abbandonato questa parola dal mio vocabolario che non riesco più a pronunciarla ) sia l'inizio per superarlo. Io personalmente lo chiamerei situazione da risolvere, gli da meno peso negativo e ci fa già focalizzare sulla soluzione da trovare! Poi alla fine parliamoci chiaro quando c'è un "problema" prendiamo come una sfida/esperienza di vita per crescere... se fosse tutto facile tutti useremmo poco le nostre capacità e rimarremmo limitati! a presto
_________________ Alberto Consoli
Prestiti Inpdap
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31 mar 2010, 14:48 |
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Solidea Vitali
Fondatrice
Iscritto il: 9 feb 2009, 21:55 Messaggi: 895 Località: Tolentino
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Re: Problem solving: la percezione del problema.
Assolutamente d'accordo con te Alberto! Anche io ho eliminato quella parola dal mio vocabolario... ma ovviamente la utilizzo sia nella scrittura che nei corsi in aula.
La mia esperienza e quindi il mio personale modo per affrontare un "problema" è questo (magari può essere utile a qualcuno): - evito di usare la parola in questione e la modifico in "situazione da risolvere". Quando si presenta un ostacolo, al primo impatto la mia reazione è questa: mi stai sfidando? Adesso vediamo come posso vincerti!"
E poi, esatto Alberto!, una vita piatta sarebbe monotona... ostacoli, compiti, situazioni da risolvere, per quanto possano essere gravi o possano farci star male al momento, sono sempre delle grandi opportunità per metterci alla prova, utilizzare tutte le nostre risorse e rendere 100 volte tanto!
_________________ "Prima dí a te stesso cosa vorresti essere; poi fai ciò che devi fare." Epitteto ---------- Docente e Formatore in comunicazione efficace. Fondatrice di Comunicare PositivaMente. Solidea Vitali è anche su:
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31 mar 2010, 14:54 |
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Solidea Vitali
Fondatrice
Iscritto il: 9 feb 2009, 21:55 Messaggi: 895 Località: Tolentino
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Re: Problem solving: la percezione del problema.
Aggiungo che questo aspetto del problem solving è riferito solo ed esclusivamente all'impostazione mentale iniziale. Diverso è il superare un ostacolo perchè questo è possibile solo quando alla base c'è una motivazione, cioè il vero interesse a superarlo. Nell' affrontare un ostacolo non si mette in gioco soltanto l'impostazione mentale ma anche: il corpo e le energie fisiche, le relazioni, il ragionamento, le capacità organizzative, le emozioni e la loro gestione.
_________________ "Prima dí a te stesso cosa vorresti essere; poi fai ciò che devi fare." Epitteto ---------- Docente e Formatore in comunicazione efficace. Fondatrice di Comunicare PositivaMente. Solidea Vitali è anche su:
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31 mar 2010, 15:20 |
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Gregorio
Iscritto il: 28 feb 2009, 11:11 Messaggi: 110 Località: Ancona
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Re: Problem solving: la percezione del problema.
Assolutamente d'accordo con voi! Magari può essere naturale al primo impatto pensare al problema come a qualcosa di molto grande e quasi insuperabile... bisogna però rendersi conto e consapevoli che la percezione si può cambiare e con la giusta impostazione mentale si può risolvere quel problema con più facilità.
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1 apr 2010, 17:14 |
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