Sportivi e juventini lo sanno bene: è arrivato il nuovo Presidente Andrea che riporta in casa Juventus il braccio operativo ed esecutivo della famiglia Agnelli.
Le testate giornaliste principali puntano su: "Rivoluzione Juve...", "La Juve ora cambia tutto".
Gli articoli che ho letto on line in particolare sono: del corriere dello sport e La stampa.
Andrea Agnelli ha iniziato dalle cariche più importanti, rivoluzionato il cda, fatto saltare ruoli importanti.
E poi si parla di una valanga di cessioni.
Va bene, queste sono operazioni importanti e che si fanno di norma (forse) in una società di calcio.

Tra i commenti dei lettori del Corrieredellosport.it ne leggo uno che mi colpisce e che fa da spalla alle mie considerazioni.

Nero su bianco c'è scritto: "Unica cosa da cambiare assolutamente è la CAP (testa).
E condivido questa osservazione nel senso che per costruire o ri-costruire un'identità vincente è necessaria la definizione non solo dei nomi che ricopriranno ruoli importanti (o la cessione e l'acquisto di giocatori) ma anche della filosofia che caratterizza la società.
Filosofia, identità, valori, missione, coesione, condivisione di obiettivi sono tutti elementi che mi sembra siano mancati in questa stagione sportiva alla Juventus.
Soprattutto dopo le vincente negative che hanno lasciato pesanti segni in casa Juve, il lavoro di team building doveva essere fatto per primo.
E questo magari significava anche affidare la prima squadra ad un allenatore con forte leadeship, uno di quelli che amano le sfide, uno di quelli capaci di far rimanere i suoi giocatori incollati agli obiettivi prefissati.
Sicuramente ce ne sarà bisogno anche per la prossima stagione ed il nuovo presidente, che ha già annunciato che sarà un lavoro impegnativo, dovrà, a mio avviso, lavorare molto sulla cap (testa).

Voi cosa ne pensate?

Condivido l'operazione "mettere le persone giuste al posto giusto" ma sicuramente quello hce farà la differenza sarà proprio quel mix di elementi che hai citato: la visione (il chi siamo e dove vogliamo andare), il lavorare in gruppo per raggiungere i risultati, quali sono i valori a cui ci ispiriamo, ecc.
Insomma ci vuole anche la testa, ed il cuore.

Esatto Stefano! Testa e cuore!

Buongiorno Solidea...
Peta che ripulisco con Ho-oponopono Mi dispiace, Perdonami, Grazie Ti amo...
Scusa ho dovuto ripulire le mie memorie negative nei confronti della JUVE altrimenti poi influenzavano negativamente la mia giornata!

Io penso che cambiare mentalità sia giusto sia per le SPA che per le persone che necessitano di un cambiamento importante, per dare la svolta!

Spesso la Mission fa una grandissima differenza tra il successo e il fallimento di un'azienda, cosi per una persona!
Avere un ideale una visione del proprio operato è fondamentale perchè tutto ciò che si fa sarà tendente verso l'obiettivo!

Adoro sempre i tuoi spunti presi da fatti di vita semplice

A presto

Grazie Alberto per il gradimento di questi spunti di vita semplice... è proprio quello che mi piace di più fare.
Ed anche le tue parole ne offrono molti, come sempre del resto.
Una spa è un'azienda; un'azienda è fatta di persone (tutti ne condividono il principio ma non tutti applicano i concetti di crescita e motivazione personale).
Nel caso delle spa si intrecciano due mission, così come due valori, due obiettivi, ecc: quello aziendale (generale, la linea di fondo) e quello personale.
Il compito del cda, oltre a far quadrare i conti e creare interesse per gli azionisti, è anche quello di far quadrare le due sfere (aziendale e personale) in modo da avere un personale altamente motivato ed una linea comune da seguire per raggiungere i risultati desiderati dall'azienda.
E questo credo sia un compito molto impegnativo, possibile certo ma impegnativo, e richiede un'attenzione particolare proprio alla comunicazione ed a tutti gli argomenti che trattiamo in questo forum.

So che lo sport coaching può fare la differenza, e lo so perchè conosco personalmente realtà sportive, grandi e piccole, allenatori che applicano i principi di PNL nelle loro sedute di allenamento ed allenatori che non le conoscono ancora.

Assolutamente d'acocrdo con voi: va benissimo la definizione dei ruoli (anche per evitare di inserire persone non troppo capaci) ma la testa fa la differenza ed è questa che poi va alimentata.