Come combattere lo stress da rientro
L’argomento mi sembra decisamente attuale visto che una gran parte di noi ricomincia la propria attività lavorativa (intesa come professione o come studio) proprio oggi.
Il fatto è questo:
siamo stati in vacanza. Prima che si riesce ad ottenere un benessere mentale e fisico qualche giorno passa. Magari all’inizio è l’idea della vacanza che ci fa star bene ma poi ci si rende conto che per rilassarsi veramente, per provare quel senso di libertà, pace, pieno controllo dei propri ritmi, ci si mette un po’. Ed ecco che ci godiamo veramente gli ultimi giorni delle nostre ferie.
Poi si ritorna a casa e forse ci aspetta (parlo alle donne in prevalenza) la pulizia generale, e visto che ci siamo
ci mettiamo a lavare anche le tende!, lavatrici, riorganizzazione generale. E qualche giorno di duro lavoro a casa ci fa perdere un po’ di quel benessere conquistato.
Vogliamo poi parlare del rientro effettivo a lavoro? Stanchezza, sia dal punto di vista mentale che fisico, difficoltà di concentrazione, apatia, malessere generale, senso di pesantezza…
Ognuno di noi ha i suoi tempi, questo è certo. E poi alcune persone potrebbero decidere di “godersi” anche questa stanchezza, in attesa che passi da sola. Qualcuno invece potrebbe chiedersi “come faccio per farla passare e recuperare la mia energia?”
In questo secondo caso possiamo provare ad elencare alcune
strategie e se vi viene in mente qualcosa sarei felice di leggervi.
Punto numero UNO: quello che fa la differenza è la corretta impostazione del nostro
dialogo interiore. Evitiamo frasi del tipo “mannaggia! La vacanza è finita! Oppure “che noia! Si ritorna già a lavoro!”
Lo sapevamo, no? E allora cerchiamo di farcene una ragione: si torna a lavorare.
Punto numero due: oltre al lavoro riprendiamo con calma tutte le nostre attività. Qualcuno va in palestra e segue corsi diversi. Il corso di taglio e cucito, di cucina, il passatempo preferito, la passeggiata, le letture, ecc. Abbiamo tante attività che ci aspettano? Facciamole con
calma seguendo principalmente i nostri ritmi interiori ed esteriori altrimenti rischiamo di partire a mille e sentirci subito super impegnati e… maggiormente stressati.
Punto numero tre: poniamoci degli obiettivi. Sicuramente per alcune persone le vacanze rappresentano un momento di creatività. Quando si è distesi sotto al sole o in momenti di puro relax le idee affiorano come per magia. Ecco, diamoci come obiettivo di realizzare qualcosa che abbiamo pensato in riva al mare o al fresco di montagna.
Possono essere obiettivi di lavoro ma anche obiettivi che riguardano la nostra vita privata. La chiave magia è:
nuovi orizzonti, nuovi traguardi.
Sarà questa una forte leva motivazionale a patto che gli obiettivi siano accessibili e realizzabili, precisi e ben definiti.
Punto numero quattro: focalizziamo la nostra attenzione su
cosa ci fa star bene. E non il contrario cioè su cosa ci fa star male. Rientrare al lavoro pensando alle situazioni e persone che ci generano stress può solo fare cosa? Esatto! Amplificare lo stress. Proviamo invece a pensare a tutte le circostanze, le persone, le situazioni , i contesti che ci danno la carica, che ci permettono di sentirci positivi… il risultato sarà diverso.
Punto numero cinque: leghiamo il
risultato a ciò che stiamo facendo. Voglio dire: se dobbiamo iniziare a studiare per un esame invece che pensare alla fatica alla non voglia e in generale a situazioni negative pensiamo al risultato positivo. Sto studiando questo esame perché prenderò la laurea. Oppure “sono impegnata in questa attività lavorativa che mi permetterà di crescere professionalmente”.
A pensarci bene ci sono sempre risvolti positivi in ogni attività che facciamo. Quello che fa la differenza è la voglia di trovarli e l’acutezza di osservali.
Punto numero sei:
riprogrammare le nostre priorità. Forse quando abbiamo staccato dal lavoro ci sentivamo affaticati, super stressati e poco artefici della nostra vita. Capita, e si! Perché a volte si corre dietro ai doveri, alle aspettative che gli altri hanno su di noi e poco tempo lo dedichiamo a ciò che vogliamo veramente per noi. Ecco questo può essere il momento giusto ed è anche un lavoro/compito divertente. Proviamo a fare una lista di ciò che vogliamo veramente. Organizziamo una scala con le nostre priorità, i nostri desideri e stiliamo un piano. Sarà un momento molto produttivo perché, in primo luogo, mettiamo ordine e, in secondo luogo, ci riappropriamo della nostra vita e dei nostri bisogni (ovviamente se prima li avevamo persi di vista).
Naturalmente ci sono anche altre strategie…Questi comunque sono, a mio avviso, i sei punti essenziali per ripartire con la giusta concentrazione, ritmo ed energia.
Quali sono le vostre considerazioni in merito? Sentite lo stress da rientro? Cosa fate per superarlo?