“Io vorrei cambiare… lavoro, un atteggiamento in particolare… Vorrei eliminare questa cattiva abitudine… vorrei ottenere di più. Lo voglio. Questa è una certezza. Il problema è che sono demotivata… oppure, per qualche giorno sono motivata e poi tutto sparisce… e la mia vita va avanti con la solita noia, apatia, insofferenza.”

Una frase di questo genere può rispecchiare momenti di vita di ognuno di noi.

L’essere motivati è qualcosa di serio!
Credo che questo si possa capire facilmente. Senza motivazione non riusciamo a portare a termine un progetto, un obiettivo, un’azione.

La domanda è: nel momento in cui ho deciso veramente cosa voglio fare (o ottenere) come posso trovare la mia motivazione? Una motivazione (o una serie di motivazioni) che possano reggere per il tempo necessario?

La risposta è in un’altra domanda… una domanda che possiamo rivolgere a noi stessi…
Perché lo voglio?
Perché voglio cambiare la mia situazione?
Perché adesso la mia vita mi crea dolore?
Perché desidero raggiungere questo obiettivo?

Con il “perché” le giuste motivazioni per il cambiamento arriveranno… successivamente il lavoro da fare è ricordarle, sentirle, trasformarle in immagini, viverle!

Qualcuno di voi ha mai provato con queste domande?
Cosa ne pensate?
Quali risultati hanno prodotto?

Sì, la motivazione è qualcosa che ti spinge verso l'obiettivo e, solitamente, è il carburante che poi te lo fa raggiungere.

A mio avviso, siamo portati ad avere un livello di motivazione non solo incostante, ma anche "a termine", nel senso che, dopo un certo periodo, l'entusiasmo subisce una decrescita, magari dovuta al fatto che non abbiamo ancora cambiato la nostra situazione.
In realtà, nella maggior parte dei casi, cambiare lo stato delle cose è un percorso lento e tortuoso e richiede una motivazione solida, ma soprattutto una motivazione che, al posto di scemare, si rinnovi fino al raggiungimento della nostra meta!

Spesso chiedermi il perché volevo qualcosa (ma anche ricordarmi il perché NON ne volevo un'altra), mi ha aiutato tantissimo ad esempio nella scelta di percorsi di studio, ma anche nel cambiamento di alcuni lati del mio carattere. E' anche vero che non è sempre una domanda facile a cui rispondere, bisogna conoscersi a fondo e saperSI parlare con sincerità

... e infatti la domandina può sembrare semplice e scontata... in realtà richiede una risposta profonda, da ricercare nei desideri intimi, spesso nascosti o soffocati dalle esigenze degli altri o dalle nostre paure...
Ecco che la sincerità nei confronti di se stessi diventa un requisito prioritario.

E condivido anche il fatto che la motivazione deve essere solida, forte, radicata al suolo... tanto che il vento può solo piegarla... solo.
Ma deve rimanere lì... rinnovarsi sulla base dei passi (piccoli o grandi) che abbiamo fatto, sulla base delle risposte ottenute... fino al termine del nostro progetto e poi? Poi ne dobbiamo di nuove...

Grazie Markus per aver condiviso la tua esperienza!