Il titolo di questo topic nasce da una rivisitazione personale di "
Come tu mi vuoi",
film uscito nel novembre del 2007 con Cristiana Capotondi e Nicolas Vaporidis.
Conoscete la storia? Ve la dico in due parole...
Cristiana Capotondi interpreta la tipica ragazza secchiona, con occhiali grandi e spessi, brufoli, capelli tirati indietro da una coda di cavallo ed abbigliamento dimesso.
Lui, Nicolas Vaporidis, è il classico fighetto che le chiede aiuto per la scuola. Lei si innamora e “trasforma” la sua immagine. E naturalmente lui cade ai suoi piedi. Però poi si accorge che ama la Cristiana di prima, quella che c’è all’interno.
Nel film non si racconta di ciò che prova Cristina nell'
essersi trasformata in un'altra persona. Certo, non c'è niente di male a curare il proprio aspetto (anzi a volte è quello di cui abbiamo bisogno per sentirci rinnovati, rigenerati... una sorta di coccola fatta a se stessi).
Quello che può far male è il diventare una
persona diversa, adottare un linguaggio diverso, un modo di comportarsi diverso, e perfino un modo di credere diverso.
Ma diverso da cosa?Il punto è proprio questo:
diverso da come vorremmo essere, diverso da quello che noi siamo.
L'essere
accettati dagli altri (o l'essere notati, o amati, o... ) non può passare per il compromesso che dobbiamo fare con noi stessi diventando chi non aspiriamo ad essere.
Relazioni sociali proficue si possono creare solo quando si sta veramente
bene con se stessi, solo quando noi ci creiamo la nostra immagine, solo quando si è come noi vogliamo... solo quando
sei come tu ti vuoi!
P.S. ... e scusate il "tu ti"