«Peppe, posso farti qualche domanda?»
«Certo, basta che scrivi che sono figo.»
Inizia così la mia intervista a sorpresa a Peppe, con quel tono ironico e quel guizzo vivace che lo contraddistingue.
Ruggeri Giuseppe, per gli amici Peppe, anni volutamente non dichiarati, imprenditore di se stesso e della parrucchieria “La Zazzera”, salone di bellezza per capelli di donne e uomini.
Peppe ha 34 anni d’esperienza nel settore dell’hair style, da 21 anni gestisce in proprio la sua attività.
Quando lo raggiungo, è impegnato nella realizzazione di un’acconciatura da sposa. Anche La Zazzera ha partecipato all’evento “Nozze d’incanto” a Palazzo Parisani Bezzi di Tolentino.
Alza poco gli occhi, giusto un paio di volte, è concentrato nel suo lavoro e risponde alle mie domande. Sorride. Tiene tutto sotto controllo. E’ attento, osserva la sala adiacente, maneggia la piastra per capelli, chiama il fotografo, cerca con lo sguardo la prossima modella.
E lui, è così. Non agitato, no no. Tranquillo, consapevole. Ecco, consapevole è il termine giusto, una parola creata su misura per lui.
– Peppe, cosa significa realizzare un’acconciatura per la sposa?
– Significa completare la sua bellezza e personalità per un giorno speciale. I capelli perfezionano l’abito, ne confermano il valore. L’acconciatura viene scelta in base alle forme, lunghezze, volumi, tessuti e caratteristiche particolari dell’abito nuziale. Un altro fattore molto importante è rappresentato dal volto, dai lineamenti e dalle particolarità espressive. Si raggiunge la perfezione quando l’insieme dei fattori si arricchiscono l’un l’altro, si completano e si valorizzano a vicenda.
Per arrivare a una completa soddisfazione della cliente ed esaltare la sua bellezza, ci vogliono almeno due o tre prove. Se conosco già la futura sposa parto con un vantaggio e l’individuazione dell’acconciatura è più veloce perché ne conosco le preferenze e la personalità.
Nella preparazione e vestizione della sposa si lavora in team, per questo è molto importante la sintonia tra i diversi professionisti. Nell’aria c’è molta emozione e Peppe la vive con la sposa, aiuta la sartoria e tutti collaborano per raggiungere lo stesso risultato: la meraviglia, lo splendore.
– Tre aggettivi che ti descrivono.
– Perfezionista, umile, e attento.
Attendo a quello che il mercato richiede e propone, sempre alla ricerca di novità.
Peppe sperimenta tagli e colori altamente innovativi, crea, con i capelli, delle opere d’arte. Ricerca il dettaglio, anche il più piccolo, per apportare un carattere distintivo. Stili, sfumature e punti luce che solo un designer d’avanguardia potrebbe fare.
Molto legato al suo territorio, a Tolentino nello specifico, Peppe partecipa a vari eventi e con La Zazzera porta il suo stile alle sfilate di moda.
Nella sua pagina Facebook ufficiale , oltre a postare acconciature e colore, appaiono di frequente annunci di ricerca modelle e modelli.
A proposito di strumenti web, la Zazzera veicola la sua comunicazione attraverso la pagina. Aggiornamenti costanti e linguaggio accattivante. Brillantezza sembra essere la parola d’ordine e ogni tonalità di colore viene spiegata con l’esatta dicitura Think 8.30 a 30 vol. di MAXXelle o il rosso 5.6, sempre Think, sempre MAXXelle. It’s time to think… Con Giuseppe Ruggeri è tempo di scoprire che quel legame con la sua città si manifesta attraverso la scelta dei prodotti. E quando parliamo di prodotto, lo sapete, mi piace andare a catturare la filosofia, il concept che da principio si trasforma in realtà, in qualcosa che tocca la nostra società, a livello sociologico ma anche psicologico.
Immaginate una piccola azienda familiare che, attraverso la passione e la determinazione, diventa una grandissima impresa. Questo è MAXXelle, azienda guidata oggi, come seconda generazione imprenditoriale, da Massimo Feliziani, azienda nata a Tolentino.
Peppe sceglie questa realtà, conferma il suo legame e la sua attenzione per il territorio, puntando sull’innovazione, su tecniche che richiedono studi e aggiornamenti costanti. Punta sulla qualità, professionalità e il Made in Italy.
Tra l’altro, Giuseppe Ruggeri è un tecnico della MAXXelle, è un formatore in corsi di alta specializzazione per altri acconciatori, in Italia e in Europa.
– Peppe, qual è il segreto per avere successo nel tuo settore?
– Non avere mai la pretesa di dire “sono arrivato”.
E lui non lascia niente al caso, si aggiorna costantemente, si mette alla prova. Il segreto, il suo, è offrire sempre qualcosa di nuovo, proporre soluzioni innovative, non seguire tendenze ma crearle.
– Essere un hair stylist, significa prendersi cura dei capelli dei clienti ma anche offrire suggerimenti. Che rapporto si crea?
– Si è sempre detto “il miglior psicologo di una donna è il parrucchiere”. Usando una metafora, potremmo dire che il parrucchiere è l’unico a metterle la testa a posto.
Questo significa che la relazione che si genera con il cliente scende a un livello profondo. Il parrucchiere diventa anche il confidente.
Peppe ha molta pazienza, ascolta, si prende tutte il tempo necessario per comprendere le richieste, lascia parlare, interpreta ed esegue il taglio e l’acconciatura migliori.
Andare dal parrucchiere, lo sappiamo bene noi donne, significa prendersi un momento per sé, una pausa da tutto il resto. Avete mai pensato a quale sia la valenza dietro a questa attività? C’è una forte componente psicologica. Sentirsi la testa a posto equivale ad aumentare la propria sicurezza. Ci si affida solo a chi conquista la nostra fiducia. Al parrucchiere raccontiamo il nostro bisogno di sentirci belle, ma anche le avventure della nostra vita, i problemi, i successi. E proprio sulla fiducia si crea la relazione, professionale e umana.
Peppe, non solo ha conquistato la fiducia delle sue clienti, ma lavora ogni giorno per mantenerla.
Mi confida che il lavoro è una sfida quotidiana che regala soddisfazioni. Ma tutto va preso con molta umiltà e capacità di ammettere gli errori, perché chi lavora può anche sbagliare. Se c’è passione che alimenta l’andare avanti, allora anche l’errore serve per crescere.
Tenacia, determinazione e il saper selezionare cosa si vuole sono elementi che caratterizzano la vita di Peppe. Lui, che insieme a Federica, condivide un percorso e scelte che sono esempi. Loro, che da 22 anni gestiscono l’allevamento di cani Mille Miglia con una selezione esclusiva di Bobtail e Levriero Afgano.
– Peppe, cosa rappresenta quel tatuaggio?
– Sono quattro iniziali. F sta per Federica, M, G, M sono i nomi dei nostri figli: Margherita, Guglielmo e Matilde. Li ho pensati io nella grafica, infatti le due M sono stilizzate e rappresentano due cuori.
In questo modo la composizione risulta: F ♥ G ♥ E siamo io e lei, io e Federica.
Ecco, fino a qualche riga fa vi ho raccontato il Peppe Hair stylist di tendenza, di quello che basa la sua vita lavorativa sull’innovazione e sul creare mode. Ho scritto del Peppe che nell’abbigliamento mette sempre una nota particolare. Che sia lo scacco sul pantalone, un dettaglio coloratissimo, il baffo scolpito o l’occhiale evidente.
Adesso siamo arrivati al Peppe d’altri tempi. Sì, perché dietro al professionista, o insieme sarebbe il caso di scrivere, c’è il Peppe con valori interiori che si percepiscono anche da fuori. Hanno il sapore dei valori di una volta, d’altri tempi, appunto. L’amore profondo per la sua famiglia e il rispetto. La sincerità e la correttezza. Questo ho sempre visto in lui.
E va bene, vuole ch’io scriva che è figo? L’ho promesso e lo scrivo. Peppe è figo… nella personalità e nell’anima.