Proprio questa mattina, sfogliando un libro, ho riletto questa frase di Somerset Maugham:

" L'opinione corrente, che il successo contribuisca a guastare le persone rendendole futili, egoiste e piene di sé, è errata. Al contrario, le rende, nella maggior parte dei casi, umili, tolleranti e gentili. Sono gli insuccessi a rendere le persone crudeli e amare."

La parola "successo" in questo contesto è riferita alla capacità di ottenere ciò che si desidera, ciò in cui si crede.
Questa citazione mi sembra davvero interessante e contiene degli spunti per aprire un confronto.

Come mi sembra? Condividete l'opinione espressa da Maugham?

Ciao Solidea e ciao a tutti!
Devo dire che questa discussione è affascinante e complessa allo stesso tempo.
Mi resta davvero difficile esprimere un' opinione ferma e decisa.
In un primo momomento ho pensato che forse le persone più "cattive" sono quelle che hanno ottenuto il successo. Però devo precisare questa mia affermazione.
Per "successo" ho pensato al fare "soldi" e quindi mi son venuti in mente dei riferimenti di persone avide, che lavorano ogni giorno senza preoccuparsi degli altri ma solo per guadagnare di più.
Poi ho pensato invece all'invidia delle persone che non hanno ottenuto tanto successo. E l'invidia la faccio rientrare nel "cattivo".
Insomma, non so se son riuscita a farmi capire... è davvero difficile per me sostenere con fermezza la tesi che le persone di successo sono buone e quelle di "insuccesso" sono cattive, e viceversa.
Rosalba

Anche per me è difficile dare un'opinione valida per tutti. Credo che in questo caso il principio della relatività sia più che valido.
Ci sono persone che hanno ottenuto il loro successo personale ed usano, forse involontariamente, questo successo come mezzo per poter ottenere di più anche a discapito degli altri. Diventano così persone avide di potere.
Penso di poter dire che ci sono anche persone che non hanno ottenuto ciò che volevano ma riescono a gioire per i successi degli altri. Sempre? No, non credo sia sempre così.
Gregorio

In risposta alla tua ultima domanda: sempre sempre... no! Mi viene in mente quella storiella della volpe che sostiene di non amare l'uva...

Ciao a tutti! Finalmente riesco a trovare un po' di tempo per leggervi con calma e partecipare attivamente.
Su questo tema vorrei fare una considerazione personale e basata sulla mia esperienza.
Io non ho raggiunto il successo, nel senso che ho quello che desidero ma ancora non sono arrivato all'obiettivo vero e proprio (ci sto lavorando!).
Quando guardo gli altri, cioè le persone che hanno ottenuto successo, mi capita di provare subito un senso di invidia (piccolo piccolo... però lo provo e lo riconosco) e poi mi dico: se l'ha fatto lui perchè io no?
Cerco quindi di superare la fase negativa e prendere invece il positivo della situazione.
Grazie per questa riflessione!
Paolo

Grazie a te Paolo per aver partecipato attivamente ed aver portato la tua esperienza personale!
Solidea

Complimenti Paolo per la consapevolezza con cui guardi dentro te stesso!
A volte credo sia molto difficile riuscire ad essere obiettivi e analizzare le proprie emozioni.