Ciao a tutti!

Vi riporto lo schema, parola per parola, di una conversazione (se può essere definita così!) che ho avuto qualche tempo fa.

Ero al bar a prendere un caffè.
Poco più là, c'era una mia conoscente (la chiamerò Mafalda ... con tutto rispetto per chi porta questo nome!).

Mafalda: oh! ciao Solidea! come stai?
Io: bene, grazie! e te?
Mafalda: mh. Ma dimmi dove vai?
Io: beh! avevo 5 minuti di tempo e ho pensato di
Mafalda: vai a comprarti qualcosa?
Io: no, no! ho pensato di
Mafalda: ah! ho capito: vai a riprendere il piccolo!
Io: ma no! avevo solo voglia di prendere
Mafalda: una boccata d'aria.
Io: no, ma lascia stare! adesso vado!
Mafalda: ciao! è stato un piacere vederti!

Mafaldaaaaaa!!! avevo voglia di prendere un caffè al bar!

Su cosa ci fa riflettere questo episodio?
Solidea

che molta gente ha solo voglia di parlare parlare parlare!

Devo dire che a "conversazioni" simili partecipo ( o meglio non partecipo) molto spesso tanto che ormai evito di sforzarmi di rispondere sicura che alla prima domanda ne seguirà un'altra che come la prima non vuole veramente una risposta.

quello che mi chiedo è: Ma Mafalda è stata soddisfatta almeno?
io credo di si! lei voleva parlare non ascoltare e le sue curiosità hanno trovato soddisfazione in altre questioni, quelle che davvero le interessavano...probabilmente la sua attenzione era su altri particolari... magari sui tuoi vestiti, sul profumo o le scarpe che indossavi

laura

Ciao Laura!
Prima di tutto voglio dirti ... grazie! Grazie per essere ripassata nel forum ed aver lasciato il tuo contributo! Vorrei dirti tante cose ma rischio di andare fuori tema...

Per quanto riguarda il caso di Mafalda, hai fatto centro!
A lei poco interessavano le risposte alle domande che mi poneva. In effetti, più che guardarmi negli occhi per comunicare con me sui contenuti, mi guardava da altre parti. Sicuramente il vestito le piaceva... cercava di vedere se, dopo la gravidanza, c'erano dei chili in più sul mio corpo, ha notato l'anello che indossavo, ecc.
Sicuramente avrà visto ciò che voleva vedere e sentito ciò che voleva sentire... cioè niente!
Solidea

Ciao Solidea e ciao a tutti!
Questo episodio, raccontato da te, mi ha fatto sorridere.
Ho cercato di immaginare la tua faccia e le tue espressioni ma soprattutto, essendo te un'esperta di comunicazione, chissà quanto avrai ragionato in quel momento... ragionato su tutto ciò che non si deve fare se si vuole ottenere una comunicazione efficace.
Ne conosco diverse di persone che adottano questa tecnica...
Ti fanno domande e non ascoltano minimamente le risposte.
I casi, secondo me, sono due: o crede di comunicare bene o non ha nessuna intenzione di comunicare (come scrive Laura).
Paolo

Ciao Paolo!
In quei momenti (e parlo di momenti perchè di gente se ne incontra sempre tanta) più che ragionare, nel senso letterale del termine, memorizzo tutte le informazioni e quando ho tempo cerco di stimolare il processo comunicativo in vari modi. Una volta capita l'intenzione del mio interlocutore mi comporto di conseguenza.
Solidea

Perchè questo tuo esempio mi riporta alla mente tante persone che conosco?
Tutti siamo pronti a dire che l'ascolto è l'elemento più importante della comunicazione... la mia provocazione è: quanti ci credono fino in fondo?

Le mie statistiche non sono aggiornate!